Le elezioni regionali sono alle porte, e mai come in questo caso la Liguria è stata sotto i riflettori a livello nazionale. Dall’autunno 2014 le forze a sinistra del Pd hanno provato a creare un progetto che potesse rappresentare concretamente un’alternativa alle politiche realizzate negli ultimi anni dall’attuale amministrazione di Claudio Burlando. Gli sforzi di questi mesi hanno dato i loro frutti, Rete a Sinistra raccoglie formazioni partitiche e soggetti del mondo dell’associazionismo e dei movimenti, creando realmente i presupposti per un laboratorio che possa unire la segmentata sinistra italiana anche a livello nazionale.
In queste settimane di campagne elettorali varie sono state le dichiarazioni sul voto utile per fermare il centro-destra (ma a nostro avviso non si vede nessuna differenza politica tra Raffaella Paita e Giovanni Toti), e sulla sinistra “masochista”. Affermazioni pretestuose, ma che rientrano nella logica dello scontro politico.
Diversa è invece la questione sulla presenza della lista Rete a Sinistra nella provincia di Savona. Molte persone, ricevendo volantini o materiale elettorale, rimangono stupite poiché convinte che Rete a Sinistra non fosse riuscita a raccogliere le firme sufficienti nel savonese. Invece la lista è presente, come sarà presente sulle schede elettorali domenica 31 maggio. Sarà presente nei territori per le iniziative e per far conoscere il programma politico creato con il contributo delle persone e portato avanti da Luca Pastorino.
Il comitato provinciale della Rete chiede che venga fatta chiarezza nei mezzi di informazione locali e che sia dato il giusto e paritario risalto rispetto alle altre formazioni politiche.
RETE A SINISTRA
Comitato provinciale di Savona
19 maggio 2015