Dicono di noi. Così “Il Secolo XIX” oggi dà la notizia della dirittura d’arrivo sul candidato sindaco per Rete a Sinistra e della prossima formazione della lista.
Un ticket composto dal segretario regionale di Rifondazione Comunista, Marco Ravera, e dall’ex sindacalista Cgil e dipendente comunale in pensione Anna Traverso. Uno dei due sarà il candidato sindaco, l’altro il capolista di Rete a Sinistra.
E’ un parto lungo e travagliato, come da tradizione, quello che sta affrontando il cartello della sinistra savonese che racchiude Sel, Rifondazione Comunista, Possibile e Partito Comunista d’Italia. Dopo una riunione fiume martedì sera, il secondo tempo delle trattative si è svolto ieri.
Dal vertice sarebbe dovuto uscire il nome del candidato sindaco, ma le riserve non sono state sciolte neanche questa volta. E il fatto che si sia optato per un ticket rende bene l’idea di come, a sinistra, ci siano grandi difficoltà nella scelta dell’aspirante sindaco.
Il campo però si è ormai ristretto a soli due nomi: da un lato il segretario regionale di Rifondazione Comunista, Marco Ravera, dall’altro Anna Traverso, dipendente comunale a Palazzo Sisto andata in pensione a gennaio e volto storico del sindacalismo savonese con un passato nella Cgil.
Entro la giornata di oggi l’ultimo dubbio dovrebbe essere sciolto, con l’indicazione di chi tra Traverso e Ravera sarà il candidato sindaco, mentre l’altro sarà alla guida dell’unica lista che dovrebbe essere invece presentata entro una settimana.
I due, però, si sono già divisi i compiti “tematici”: Ravera si occuperà soprattutto di questioni ambientali e giovanili, la Traverso di lavoro.
All’incontro erano presenti i vertici dei quattro soggetti che fanno parte di Rete a Sinistra: per Sel c’erano il coordinatore regionale Angelo Chiaramonte, il provinciale Walter Sparso, il cittadino Elvio Tarditi e Bruno Larice; per Rifondazione Comunista il consigliere comunale Franco Zunino, il segretario provinciale Fabrizio Ferraro, l’assessore comunale Jorg Costantino e Marco Sferini; per Possibile hanno partecipato Enrica Tonola, Giampaolo Malatesta e Walter Salvaterra; per il Partito Comunista d’Italia erano presenti Erik e Claudio Bertola. A coordinare il tutto, Stefano Gaggero del gruppo dirigente regionale di Rete a Sinistra.
L’obiettivo dichiarato è quello di creare un soggetto politico che, dopo l’esperienza delle regionali dello scorso anno, si trasformi in una nuova casa degli orfani della sinistra savonese e ligure, rosicchiando consensi al Partito democratico.
Un compito ingrato se si guarda alle vicende amministrative savonesi: sia Sel che Rifondazione Comunista affronteranno i prossimi due mesi di campagna elettorale in contrapposizione ad un Pd con il quale, tutt’ora, governano Palazzo Sisto.
Ed è probabile che una parte consistente dei delusi di sinistra sia assorbita in parte dal movimento Cinquestelle e in parte finisca nel calderone dell’astensione.
Senza dimenticare la lista “Savona arancione”, capeggiata dall’assessore ex vendoliano Sergio Lugaro, che invece guarda al dialogo con il Pd “da sinistra” come strada maestra.
Liberamente tratto da Il Secolo XIX – Savona, articolo di Mario De Fazio
7 aprile 2016