La scelta fatta dai super e ipermercati di tenere aperte le proprie sedi il prossimo 25 aprile risulta incomprensibile. La festa del 25 aprile, alla quale sono riconducibili i grandi valori della Libertà e della Resistenza dal Nazifascismo e la nostra stessa Costituzione, fondata in un clima irripetibile di spirito collaborativo delle varie componenti politiche e sociali che si opposero all’occupazione e agli strascichi finali della dittatura fascista, non può essere oggetto di speculazione economica. Questo anche alla luce delle motivazioni che sono state espresse da Coop circa il mantenimento e l’opportunità di usare i punti vendita come cassa di risonanza per tenere viva la memoria della Resistenza.
La politica aziendale in questo frangente stona a maggior ragione con la ricorrenza del 71esimo anniversario della Liberazione.
Una storia che si allontana nel tempo e che va sempre ricordata e difesa sia dal revisionismo storico dell’ultimo decennio, sia da tentativi di adeguamento all’economia globalizzata, la quale spiana tutto per puntare esclusivamente ai profitti del mercato.
Alla fine, tutto ciò si riduce semplicemente ad un modo malcelato di adeguarsi alle norme competitive del mercato globale, privo di valori umani, dove regna soltanto il denaro e tutti i diritti vengono lentamente ma inesorabilmente spazzati via.
Come candidato Sindaco e come lista “Rete a Sinistra – Savona che vorrei” esprimo solidarietà per i lavoratori coinvolti nella vicenza ed il proprio sostegno alle posizioni di protesta della Filcams – CGIL chiedendo il rispetto di una festività laica per la memoria di coloro che hanno partecipato ad una fase importante della storia italiana.
MARCO RAVERA
candidato Sindaco “Rete a sinistra – Savona che vorrei”
23 aprile 2016